Una suite di musiche e racconti liberamente ispirati alla tradizione, uno zibaldone di frammenti sonori e visivi legati agli ambienti e alle atmosfere che hanno reso celebri nel tempo i cantastorie. Racconti arricchiti e “romanzati” alla maniera dei tradizionali cantastorie, intrattenitori ambulanti, che erano soliti spostarsi di città in città, di piazza in piazza, dove incominciavano a cantare, a suonare, a esibire i loro fogli volanti e i loro cartelloni a tutti coloro che si radunavano ad ascoltare e a guardare. Intorno ai cantastorie si formava un gruppo di passanti curiosi, creando un palcoscenico ideale per le loro esibizioni. Il linguaggio era spontaneo, la musica popolare, lo spettacolo nel suo complesso semplice e spesso improvvisato. Il cantastorie era cronista, musicista, poeta, saltimbanco, clown, ma soprattutto sapeva stabilire un contatto diretto con il proprio pubblico.
Progetto: Giovanni Sarani, Vittorio Renuzzi
Testi originali: Vittorio Renuzzi
Musiche originali: Giovanni Sarani, Giuseppe Pinna
Multivisione: Gian Carlo Carraro
Live electronics: Marco Domenichetti
Produzione: Festival Suoni dell’Altro Mondo
__________________________________________________